Come vi ho raccontato nello scorso articolo – Apologia della fantascienza – fino a qualche anno fa credevo di essere poco interessata a questo genere, perché come molte altre persone pensavo che la fantascienza si limitasse a raccontare di guerre intergalattiche e alieni mutaforma. 

In realtà la fantascienza può essere definita un macrogenere al cui interno trovano spazio, solo per citarne alcuni, distopie, ucronie, viaggi nel tempo, cyberpunk e, sì, anche guerre galattiche ed extraterrestri. 😉

Quando leggiamo un libro – e in questo caso un genere letterario – non sempre ci rendiamo conto delle difficoltà e delle insidie che uno scrittore si ritrova  ad affrontare. Le incongruenze e le inesattezze ci attendono sempre dietro l’angolo ed è per questo motivo che ho pensato di darvi qualche consiglio per scrivere un racconto di fantascienza, evitando di inciampare in errori imprevisti.

Tre suggerimenti per scrivere un racconto di fantascienza (e non solo)

Le regole per costruire una buona storia sono molte e sono state codificate nel corso degli anni, ma in questo caso voglio spiegarvi qualcosa che ho imparato dall’esperienza

Mentre stavo lavorando ai miei primi due racconti di fantascienza, mi sono resa conto che c’erano alcuni elementi che non potevano essere lasciati assolutamente al caso. 

L’ambientazione: costruire un mondo coerente

Si tende a crede che proiettare un racconto nel futuro sia semplice: il tempo in cui andiamo a collocare la nostra storia deve ancora arrivare, quindi chi può sapere come sarà il nostro mondo domani? O come sarà vivere su Plutone? 

In linea teorica potreste avere ragione, ma nella pratica le cose sono molto diverse. Innanzitutto: quanti anni in avanti volete proiettare i vostri protagonisti? Dieci, cento, mille? Una buona regola generale è quella di non andare troppo avanti nel tempo perché, a meno che non si sia in grado di ricreare un mondo completamente da zero e fare una proiezione psico–socio-economica convincente, il vostro racconto e i vostri personaggi potrebbero risultare davvero poco credibili.

Un buon compromesso, se volete evitare confusione, potrebbe essere quello di inserire il vostro racconto in un futuro indeterminato

Un’altra cosa da tenere a mente quando si costruisce un mondo fantascientifico è la coerenza con quello che raccontate. Se, per esempio, la Terra è stata contaminata e l’aria è irrespirabile e tossica, i vostri personaggi umani non potranno girare per la città senza un’adeguata protezione e tutti gli stabili dovranno essere dotati di sistemi di aerazione in grado di filtrare e purificare l’aria. Mentre se volete ambientare tutto sulla Luna, non dimenticatevi del diverso livello di gravità. 😉

Niente può essere lasciato al caso, nemmeno se il mondo della vostra storia è completamente inventato. Perché, ricordatevelo, ogni universo ha le proprie regole ed è  necessario fissarle e rispettarle per non produrre sistemi di narrazione illogici ed eventuali paradossi.

Diventare dei ricercatori

Scrivere non è semplice, perché oltre alle difficoltà tecniche, alla ricerca di un lessico adeguato e di una sintassi fluida, si devono evitare errori grossolani. Soprattutto quando si inseriscono elementi di carattere scientifico. Se non siamo esperti di fisica, medicina o nuove tecnologie le cose si complicano e ci sono solo due modi per evitare di incappare in errori spiacevoli:

  1. Chiedere a un esperto
  2. Fare ricerche

Sfortunatamente non sempre si hanno amici o parenti laureati in materie scientifiche che possono risolvere i nostri dubbi, ma esistono fonti attendibili utili per chiarirci le idee. Potete iniziare digitando l’argomento di vostro interesse su Google Scholar o, se siete pratici, affidarvi a siti accademici specializzati come, ad esempio, JSTORE. Cercate invece di evitare Wikipedia  – che va benissimo per farsi un’idea generale, ma non è affidabile – e siti inattendibili.  

E se avete un’intuizione e pensate di aver appena immaginato una tecnologia incredibile o una pianta dai poteri straordinari andate sempre e comunque a controllare che già non esistano. Spesso la realtà supera la fantasia! 😉

Mantenere credibilità e coerenza

Questo è un aspetto che in realtà vale per qualsiasi tipo di narrazione. Tutto ciò che raccontiamo deve essere credibile – il che non significa vero, ma almeno verosimile – e coerente. Come dicevo in precedenza, il mondo che andiamo a creare deve avere leggi chiare e precise che devono essere sempre tenute a mente e rispettate e, allo stesso modo, devono funzionare i personaggi. Se, per esempio, il nostro protagonista ha un carattere timido e insicuro è poco probabile che dal nulla si comporti come un eroe. Affinché avvenga un cambiamento realistico è necessario che il nostro personaggio attraversi determinate fasi evolutive, passando così da introverso e remissivo studente a coraggioso e intraprendente giovane uomo. Proprio come accade nella vita: sono gli eventi straordinari – e per straordinari intento fuori dall’ordinario, dal quotidiano – che producono in noi riflessioni importanti in grado di farci cambiare prospettiva e comportamento..  

Infine, vorrei darvi un ultimo consiglio: cosa si può fare se non siamo certi di avere informazioni e conoscenze sufficienti per scrivere una storia senza errori galattici? 😀

Possiamo cambiare prospettiva. Vi faccio un esempio. Quando ho scritto Come formiche… (contenuto nell’antologia Futuro Criminale) ho dovuto affrontare due questioni di fondamentale importanza. Una riguardava un fenomeno biologico straordinario su cui sono riuscita a documentarmi senza troppi problemi, l’altra le nuove tecnologie militari. Mi sono bastati pochi attimi per capire che non avrei potuto reperire in alcun modo le informazioni di cui avevo bisogno. A quel punto le strade erano due: rinunciare alla mia storia o cambiare prospettiva. Ho scelto la seconda e ho spostato il mio racconto nel passato, precisamente negli anni Cinquanta del secolo scorso. Così facendo ho potuto trovare le informazioni che mi servivano e terminare il mio racconto. Chi l’ha detto, infatti, che un racconto di fantascienza si debba per forza ambientare nel futuro? 😉 

Spero di avervi lasciato qualche suggerimento utile per la stesura del vostro prossimo racconto, a prescindere dal genere. Perché se è vero che questo articolo era dedicato in particolar modo alla fantascienza è anche vero che costruire un mondo credibile, fare ricerche e mantenere la coerenza sono elementi indispensabili per qualsiasi storia! 😉

Buona scrittura e a presto!