Se desideri diventare uno scrittore, non importa se sei alle prime armi o se hai già scritto qualcosa, faresti bene a leggere il manuale: Elementi di stile nella scrittura di William Strunk jr.  Il testo è breve e chiaro, non porta via molto tempo, ma è efficace e resta, anche dopo molto tempo dalla sua lettura, un ottimo punto di riferimento in caso di dubbi.

Prima di addentrarci nell’analisi del libro di Strunk jr. è necessaria una premessa alla sua stesura, che chiarirà l’evoluzione del testo negli anni e gli adattamenti resi necessari nella traduzione italiana.

Breve storia del libro

Nel 1918, Strunk, professore universitario della Cornell University, scrisse Elementi di stile nella scrittura, breve testo per aiutare gli studenti che seguivano il suo corso di inglese a scrivere in modo più fluido e corretto. Pubblicò a sue spese questo libretto, di circa quaranta pagine, che possedeva tutte le principali regole grammaticali e  sintattiche della lingua inglese. Il testo iniziò a circolare nel campus e riscosse un successo inaspettato, tanto da divenire, in breve tempo, un vero e proprio caso editoriale.

Elementi di stile nella scrittura non solo divenne popolare tra i suoi studenti universitari, ma intere generazioni di scrittori americani, tra cui Stephen King, fecero riferimento al lavoro di Strunk, considerandolo l’unico testo davvero utile per coloro che intendevano scrivere.

La maggior parte dei libri sulla scrittura sono pieni di scemenze. Una rispettabile eccezione alla regola di cui sopra è The elements of Style. Non ci sono scemenze in questo libro e, se ce ne sono, sono meno che veniali. Vi dico fin d’ora che tutti gli aspiranti scrittori dovrebbero leggere The Elements of Styles.

Stephen King

Traduzione e storia editoriale

Elementi di stile nella scrittura (il titolo originale è The Elements of Style) venne revisionato, nel 1957,  da E.B. White, studioso e scrittore, ex allievo di Strunk, che modificò e riadattò alcune parti per facilitarne la lettura e la comprensione ai nuovi lettori, data l’evoluzione linguistica avvenuta nei decenni successivi alla prima pubblicazione.

Nell’edizione italiana sono state integrate, tagliate e adattate alcune parti permettendo, grazie alla traduzione di S. Rossi, ai parlanti italiani di fruire dei consigli di Strunk. Valga un esempio su tutti: l’edizione originale apre con una regola sull’utilizzo del genitivo sassone, costruzione grammaticale specifica della lingua inglese che non esiste nella nostra lingua.

A differenza di altri testi sulla scrittura risulta essere strutturato in modo semplice e intuitivo. La chiarezza dell’esposizione, l’attualità dei consigli contenuti, la guida sintetica alle norme compositive e, non da ultimo, l’analisi dell’uso improprio delle espressioni linguistiche ne fanno un manuale davvero utile.

Struttura del libro

Elementi di stile nella scrittura si divide in quattro capitoli e un’appendice. Vengono affrontati nell’ordine:

  • Regole d’uso: ortografia, grammatica e sintassi. Utilizzo corretto della punteggiatura e strutture delle frase;
  • Norme compositive: utilizzo del capoverso, forma attiva, forma positiva, importanza di un linguaggio chiaro, specifico e concreto. Evitare le parole inutili e il succedersi di frasi slegate. Consigli relativi alla collocazione delle parole a cui si desidera dare maggiore enfasi;
  • Questioni di forma: intestazioni, numerali, parentesi, citazioni, titoli, accenti, acronimi, corsivo, D eufonica, maiuscole e minuscole e vocaboli stranieri;
  • Parole ed espressioni usate impropriamente: esempi e spiegazioni;
  • Appendice: prima persona, terza persona, stile indiretto libero. L’incipit, il ritmo, paratassi e ipotassi, i tempi verbali, il dialogo, suspance e sorpresa.

Per scoprire tutti i consigli e gli stratagemmi contenuti in questo libro, non ti resta che leggerlo. 🙂

Puoi trovare Elementi di stile nella scrittura in versione cartacea (in italiano non è disponibile la versione e-book) cliccando qui.

Buona lettura! 🙂

Link al libro:

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