Il sole novembrino illumina la scalinata di una chiesa: uomini e donne elegantemente vestiti, quasi tutti in coppia, scendono i gradini attorniati da una moltitudine di persone. Improvvisamente, dietro un gruppetto di tre donne, ecco apparire una figura diversa dalle altre: un uomo solo, in rendigote grigio perla e bombetta, affretta il passo e scende le scale più velocemente degli altri. La visione dura poco più di un battito di ciglia, ma non ci sono dubbi: è Marcel Proust.
Marcel Proust ripreso a un matrimonio nel 1904
La notizia circola ufficialmente da ieri: grazie al Professor Jean Pierre Sirois-Trahan, dell’università di Laval in Quebec, possiamo vedere per la prima volta Proust in movimento.
Il filmato risalente al 14 Novembre 1904. – in pellicola 35 millimetri e conservato negli Archivi del Centre National du Cinema , sarebbe stato girato al matrimonio tra Armand de Guiche ed Elaine Greffuhle, figlia della contessa Greffuhle, modello a cui lo scrittore si ispirò per tratteggiare il personaggio di Oriane de Guermantes.
L’uomo nel filmato è davvero Proust?
La scoperta – che è stata svelata nell’ultimo numero della Revue d’etudes Proustiennes – è supportata da una serie di indizi rivelatori. Oltre alla somiglianza fisica, ci sono altri elementi che permettono di sostenere che l’uomo in questione sia davvero Proust. «Tutto porta a pensare che si tratti di Proust, anche se è sempre difficile identificare qualcuno su un film di questo tipo, soprattutto se lo conosci solo attraverso le foto» dichiara Sirois-Tharan, sottolineando l’importanza dell’abito indossato da Proust: «Vestiti eleganti ma diversi dagli altri invitati, da dandy inglese come si vestiva all’epoca».
Dubbi non ce ne sono nemmeno per Luc Fraisse, diretttore della Revue d’etudes Proustiennes: «Visto che conosciamo ogni dettaglio della sua vita» afferma «sappiamo anche, da diverse fonti, che all’epoca portava una bombetta e un vestito grigio perla. Sapere che siamo i primi a vedere Proust (in movimento,ndr) dal tempo dei suoi è commovente, anche se ci sarebbe piaciuto che scendesse quei gradini un po’ più piano…».
La commozione è condivisa anche dal più importante specialista proustiano Jean-Yves Tadiè: «Ho sempre pensato che un giorno avremmo finito per vederlo in un filmato di attualità. La forma del viso, quel modo approssimativo di vestirsi: tutto corrisponde, l’identificazione mi sembra assolutamente convincente. Trovo questa scoperta davvero commovente».
Un filmato inaspettato e incredibile che ha scosso ed emozionato studiosi e appassionati di ogni latitudine, compresa la sottoscritta che – da quattro anni – dedica la propria ricerca dottorale a questo immenso scrittore.
Ecco l’intero filmato: Proust si vede dal secondo 37. 🙂